Il fotografo fantasma
Un bravo fotografo di matrimoni deve saper essere molto discreto e rispettoso.
E’ chiaro che un fotografo che incentra il suo lavoro su scatti rubati, ossia che non ti sta addosso dicendoti cosa devi fare, come ti devi mettere e da che parte guardare, può essere di grande aiuto per sentirsi meno a disagio all’ idea di essere fotografati.
A parte i primi minuti dove la tua attenzione sarà comunque inevitabilmente catturata dal rumore dei suoi click, se il fotografo è abile a lavorare con discrezione, nel giro di poco tempo riuscirai a non farci più caso, a concentrarti su di te e non su di lui.
Sicuramente questo è un sollievo!

Tuttavia è il caso di aprire una riflessione molto importante in merito al “fotografo fantasma”.
Bisogna tenere sempre presente che ogni matrimonio è denso di elementi colmi di significato per le famiglie, di simboli e particolari dal valore emotivo inestimabile.
Scoprire al momento della consegna che qualcosa di molto importante, qualcosa che abbia un significato personale, o addirittura una persona fondamentale, manca nelle foto ed è andato perso per sempre, sarebbe un grande dispiacere.

Tornando dunque al “fotografo fantasma” (quello che non sai se c’è perché – per fortuna!- te ne sei dimenticata), se devi stare continuamente ad avvertirlo riguardo le cose importanti da fotografare, che non possono assolutamente mancare nelle foto, rischi di dovertici concentrare ancora di più. Dovendoti accertare della presenza del “fotografo fantasma”, ne sarai sempre consapevole, e stare tutto il giorno a dover badare a lui, per evitare che si lasci sfuggire per sempre delle cose o delle persone importanti, è ancora più stressante.
Per potertene dimenticare davvero e sentirti col cuore leggero, si deve per forza aver fatto un lavoro prima, non c’è scampo.

Certamente a fare la differenza poi, come sempre, sarà la sensibilità del fotografo stesso, la sua abilità nel saper individuare, di “sentire” più che vedere quali sono i momenti più carichi emotivamente. Ma il fotografo deve senza dubbio essere disposto ad ascoltarti e darti la sensazione di essere realmente interessato a voi e a ciò che è importante per voi.
Il lato umano non è importante, è fondamentale, soprattutto se vuoi evitare di incappare in foto banali e standardizzate e se ci tieni ad avere ricordi autentici e un racconto personale, non superficiale e fatto con lo stampino.
Fotografare i matrimoni significa entrare in connessione con i sentimenti, è un tipo di fotografia ed una professione che ha a che fare con la sfera emotiva, con la vita privata, con gli affetti, con certe dinamiche.
Il matrimonio è un qualcosa di forte e allo stesso tempo molto delicato, ed è molto importante che con il fotografo, che sarà sempre al tuo fianco nel tuo giorno per immortalarlo, ci sia una certa confidenza, passami il termine, insomma che non sia un perfetto estraneo.
Mi domando come si possa conoscere gli sposi la prima volta, magari in occasione della firma del contratto, e non vederli né sentirli mai più fino al giorno del matrimonio. E’ impensabile da fotografa ma credo sia impensabile anche se sei una sposa.. nel senso.. come si chiamava il fotografo? Si ricorderà che domani c’è il matrimonio?!

In conclusione approfondisci sempre il metodo di lavoro e l’approccio del fotografo prima di ingaggiarlo e se non vi convince il suo lato umano, lasciate perdere! Può essere il più bravo e quotato del mondo, ma visto che state scegliendo a chi affidare i vostri ricordi più importanti, ricordate che ogni storia viene sempre filtrata dalla sensibilità di chi la racconta, non c’è niente da fare!
Scegli il fotografo con testa e cuore, ricordati che le fotografie, per poterti emozionare nel tempo, devono celebrare e raccontare l’unicità del vostro matrimonio e della vostra storia!